RADIO AUT
eccomi qua
bandito atteso ad un approdo senza età
nato tra le faide di una terra violentata
frammenti spenti nell'insana fedeltà
di galleggiare su una vita barattata
nell'incoscienza affondano
mercanti della vita, fabbricanti della morte
nani nel silenzio di chi affonda la mia sorte
il viaggio è oscuro, seguimi, compagna, ovunque vada
gendarmi del dolore altrui
in questa notte amara di terrore
mi riprendo la mia strada
e scappo via
tra vuoti stenti di brandelli di follia
dalla prigione di una fede rivoltante
un vento fradicio di fame d'agonia
bacia le mani di una quiete latitante
io la mia sorte incontrerò
brigante nella terra del contrario
mercanti della vita
padri dell'indifferenza
che mendicate onore
in una vita d'apparenza
vengano signori
ad affondare la mia sorte
per timore della mia coscienza
padrini ed onorevoli
dell'era del contrario
fantasmi che giocate a che io cada
qui nell'ultimo vagito
di un gitano sedentario
gendarmi del dolore altrui
in questa notte amara di terrore
mi riprendo la mia strada.
(Talco - Album "Mazel Tov")
giovedì 18 settembre 2008
Riprendiamoci la nostra strada!
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1 commento:
Caro compagno in attesa di riprendere la strada fai attenzione chi incontri e chi inviti.
Oggi sono stato sospeso da Kilombo per questo post:
http://pensareinprofondo.blogspot.com/2008/09/il-25-saranno-un-milione-che-tristezza.html
Prendiamo a male parole i fascisti?
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