lunedì 30 giugno 2008

Dalla sua morte sono passati 24 anni, ma il suo ricordo vive in noi... CIAO ENRICO!




« Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c'è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia. »

(Enrico Berlinguer)

domenica 29 giugno 2008

ANTONIO DI PIETRO SONO CON TE!



Dall' impostazione che ho dato al mio blog si può facilmente intuire che sono un ragazzo di sinistra, anche abbastanza radicale in certi aspetti.... Nonostante ciò alle scorse elezioni ho votato l'IDV di Antonio Di Pietro. Dell'ex magistrato di Mani Pulite non avevo dimenticato il voto contrario all'inchiesta sui fatti del G8 di Genova, ma lo ritenevo l'uomo più adatto per fare una vera opposizione a Berlusconi e per porsi come baluardo della moralità e della legalità. Devo dire che il buon Tonino non mi sta deludendo. Pur sperando sempre nel ritorno in Italia di una vera forza socialista dalla parte della gente comune, per ora il mio voto lo confermerei con tranquillità a lui.
Riporto sotto la lettera che Di Pietro ha inviato a Beppe Grillo e di cui mi sento di condividere ogni parola.

Caro Beppe, ci sono momenti nella vita delle nazioni in cui i cittadini devono fare delle scelte. Momenti in cui non si può più fare finta di niente e continuare a credere che, in fondo, nulla veramente cambierà. Le leggi che continuamente vengono proposte dal nuovo Governo sono un attentato alla democrazia. Se passano, vincerà il regime e perderà, per un tempo indefinito, la democrazia. Non c’è bisogno dell’esercito per togliere la libertà ai cittadini. E’ sufficiente manipolare l’informazione e, grazie a questa, farsi eleggere in Parlamento. Quindi legiferare contro la Costituzione, contro l’indipendenza della magistratura, contro la sicurezza dei cittadini, contro la libera informazione. Una legge dopo l’altra. Cosa distingue un primo ministro di una democrazia da un dittatore? Il vero tratto distintivo è l’impunità assoluta del dittatore. Quando Silvio Berlusconi l’avrà ottenuta l’Italia sarà, a tutti gli effetti, una dittatura. Sorprende come opinionisti autorevoli abbiano potuto accreditare Silvio Berlusconi di qualità di statista e come una parte della stessa opposizione abbia creduto di poter avviare con lui le riforme istituzionali. La storia di Berlusconi parla per lui. I suoi innumerevoli processi, la condanna per corruzione giudiziaria del suo avvocato Cesare Previti per la Mondadori, la sua appartenenza alla P2, l’occupazione abusiva delle frequenze di Rete4. L’elenco è interminabile come i danni subiti a causa sua dal nostro Paese. Mi riferisco soprattutto allo spegnersi della coscienza civica, della morale, dell’etica. All’esempio devastante che Berlusconi ha offerto alla nazione e alle giovani generazioni in quasi venti anni, un esempio aggravato dalla sua impunità. Una situazione simile a quella dei ragazzi nei paesi del Sud che ammirano il camorrista o il mafioso locale. Il Consiglio dei ministri di oggi, 27 giugno 2008, ha approvato il DDL per garantire l’impunità alle prime cariche dello Stato durante l’esercizio del loro mandato, che diventano quindi più uguali degli altri cittadini di fronte alla legge. Nelle scorse settimane sono state presentate dal Governo leggi che definire vergogna è insufficiente. E’ più corretto chiamarle eversive e criminali in quanto minano le basi dello Stato e favoriscono i delinquenti. La sospensione dei processi per un anno serve a evitare la possibile condanna di Berlusconi al processo Mills di Milano. Altri centomila processi saranno bloccati per reati che vanno dallo stupro, alla truffa, al rapimento di minore. La sicurezza dei cittadini, tanto sbandierata in campagna elettorale da Berlusconi e dalla Lega, è sacrificata all’interesse del presidente del Consiglio. Il divieto di pubblicare le intercettazioni una volta depositate in tribunale a disposizione delle parti, e quindi di fatto già pubbliche, impedirebbe di venire a sapere di Parmalat o dei furbetti del quartierino. Il giornalista che pubblicasse le intercettazioni finirebbe in carcere, il suo editore chiuderebbe e chi ha compiuto il crimine non dovrebbe rispondere all’opinione pubblica. Con questa legge, negli Stati Uniti non ci sarebbe stato il Watergate e Nixon non avrebbe rassegnato le dimissioni. L’Italia dei Valori proporrà un grappolo di referendum per l’abrogazione di queste leggi contro la democrazia, se necessario promuoverà azioni di disobbedienza civile come la pubblicazione degli atti giudiziari. Nessuno può più rimanere a guardare. L’otto luglio a Roma dalle ore 18:00 in Piazza Navona, in contemporanea con l’iter di approvazione della legge sulle intercettazioni, l’Italia dei Valori insieme a esponenti della società civile ha indetto una manifestazione per la libertà di espressione e per la giustizia.” Antonio Di Pietro

VAI ANTONIO!!

sabato 28 giugno 2008

Sobrietà e semplicità del Papa?

"L'Osservatore Romano" ha affermato pochi giorni fa che il Papa Benedetto XVI è "un uomo semplice e sobrio".

Ecco a voi il Papa in tutta la sua semplicità e sobrietà:






Ecco la mia concezione di semplicità e sobrietà:





Sia chiaro, questo è solo il parere di un buffone...

venerdì 27 giugno 2008

Veltroni non ti sopporto

"Il PD è una felice anomalia...."

Lo dico chiaramente: non sopporto Walter Veltroni.

Non lo sopporto perchè mentre a me verrebbe voglia di spaccare la televisione ogni volta che parla Berlusconi, lui preferisce fissare una manifestazione con calma in l'autunno.... avrà paura del caldo?

Non lo sopporto perchè è un rinnegato, uno che ha militato per anni nel movimento comunista italiano, salvo poi dichiarare nel 1999 di non essere mai stato comunista.

Non lo sopporto perchè continua a ripetere da mesi la parola "riformismo", senza indicare quale sarebbe la meta delle sue riforme (in campagna elettorale parlava di "italia moderna": TAV, privatizzazione dell'acqua, legge sulle intercettazioni,ecc.. meglio lasciare perdere).

Non lo sopporto perchè dopo 14 anni, è riuscito nuovamente a farsi fregare da Berlusconi, offrendogli un dialogo che al nano malefico non pareva vero di poter accettare.



La resa dei conti arriverà, ne sono certo. Arriverà per il piduista di Arcore e per i suoi amici.. MA ANCHE per i suoi falsi nemici...

giovedì 26 giugno 2008

Chi la paga l'ICI?

Guardate il video per scoprire la risposta...

mercoledì 25 giugno 2008

L'ennesimo delirio di Berlusconi

Come sempre mi rifiuto di commentare i discorsi di questo buffone, rischierei di essere troppo volgare...
Mi limito solo a dire che anche i miei genitori, come credo i genitori di molti di voi, è una vita che lavorano, ma di guai con la giustizia non ne hanno mai avuti. Al massimo qualche multa...
Quindi...

Immagine presa dal sito di QUI MILANO LIBERA.

lunedì 23 giugno 2008

APPELLO PER UNA INFORMAZIONE LIBERA


Pochi giorni fa ho assistito a Castelfidardo ad un incontro con Marco Travaglio. Geniale come sempre, il "giornalista ribelle" ha toccato nel suo discorso (più di due ore ininterrotte!) vari punti che riguardano l'attuale politica italiana, come il caso intercettazioni, il processo Mills, il pacchetto sicurezza, e molto altro ancora...
Finito il suo discorso, Travaglio ha portato alla conoscenza di tutti una iniziativa che io ho trovato davvero interessante. Riporto sotto l'appello che mi ha personalmente convinto a firmare per assicurare il mio appoggio.

Canale Zero
Appello per una informazione libera

Cari amici e amiche, compagne e compagni di un'Italia che non si arrende. Lo sfacelo della situazione e della classe politica e una vera e propria emergenza democratica impongono di rompere indugi e timidezze, divisioni e recriminazioni.

Dobbiamo, in primo luogo, difenderci. E possiamo contr'attaccare.
Per farlo è ormai indispensabile dotarci di strumenti di comunicazione di massa che realizzino un'informazione democratica e che ingaggino una battaglia per la difesa della democrazia e del Bene Comune.

Noi riteniamo che milioni di persone, in Italia, aspettino questa proposta e siano pronti a sostenerla.
Ma farla richiede un impegno finanziario non indifferente. Non vi sono partiti, sindacati, imprenditori disposti a finanziarla. Se vi fossero vorrebbero controllarla. Cioè non servirebbe allo scopo. Quindi dobbiamo fare per conto nostro. Ciascuno di noi, di voi, diventi editore e protagonista.

E' tra voi, tra i cittadini, che dobbiamo raccogliere la somma necessaria per avviare l'esperimento. Che è grande, immenso, ma che dobbiamo fare con gli spiccioli. Un Davide contro i sette Golia. Ma non occorre avere decine di miliardi di euro per fare una informazione decente e libera. Anzi, i miliardi di euro sono proprio quelli che la imbavagliano e la impediscono.

Noi riteniamo che lo si possa fare anche con una cifra modesta di partenza. Per farlo occorre una struttura organizzativa essenziale. Anche questa costa. Per avviare questa macchina di raccolta è indispensabile sapere in anticipo quanti siamo, quante persone e gruppi sono disponibili.

Non chiediamo, per ora, denaro.

Chiediamo, a tutti coloro che sono disposti a versare almeno 100 euro a fondo perduto, di comunicarci il loro impegno, con una semplice e-mail, accompagnata dai dati essenziali: nome e cognome, e-mail, luogo di residenza ed eventuale recapito telefonico.

I dati raccolti resteranno riservati. Verranno resi noti, nel corso dei tre mesi necessari per questa "campagna di impegno", soltanto i totali, per aree geografiche, con cadenza settimanale.

Al termine dei tre mesi valuteremo se esistano le condizioni di partenza e, in caso affermativo, avvieremo la raccolta del denaro. E useremo questi mesi per definire tutti gli aspetti amministrativi, legali, organizzativi necessari.

Il sito di riferimento per la "campagna di impegno" sarà www.megachip.info che riporterà in maniera centralizzata le informazioni essenziali. Ma coinvolgeremo una serie di siti amici, di blog, di emittenti radiofoniche e mezzi di comunicazione che vorranno appoggiare e diffondere il messaggio della raccolta.

Le tappe:

Stiamo definendo una redazione giornalistica che lavorerà a tempo pieno, e i cui componenti avranno un contratto di collaborazione regolare per l'intera durata iniziale del progetto: 18 mesi .

La redazione avrà un direttore, nominato da questo collettivo e da un ampio gruppo di sostenitori, con analoga, elevata professionalità. E che non avrà altri vincoli che quelli di una corretta deontologia professionale e quelli dettati da un semplice documento d'intenti comprendente questi punti:

1) Difesa della Costituzione e della legalità democratica.
2) No a ogni guerra.
3) Difesa dei diritti sociali e civili dei cittadini.
4) Difesa dell'ambiente e del territorio.
5) Difesa della laicità dello stato.

Prevediamo di definire, in base a una ampia consultazione, un comitato di garanti, super partes, scelti tra le personalità democratiche che godono della fiducia generale per le loro qualità professionali, culturali, scientifiche, di azione sociale. Il loro compito sarà di verificare che queste impostazioni ideali siano rispettate. A tal proposito vi chiediamo sin d'ora di esprimere il nome di una persona che, secondo voi, possa assicurare l'applicazione dei principi di cui sopra.

L'indipendenza degli operatori sarà totalmente garantita. Ogni fase della costruzione del progetto sarà resa pubblica nel più totale rispetto della trasparenza, attraverso strumenti di verifica diretta dei suoi finanziatori. In primo luogo attraverso la Rete, ma anche con una articolazione di comitati e di assemblee nei territori.

Primi firmatari:
Giulietto Chiesa, Lucio Barletta, don Aldo Benevelli, Anna Maria Bianchi, Caparezza, Sergio Cararo, Franco Cardini, Paolo Ciofi, Antonio Conte, Francesco De Carlo, Tana de Zulueta, Arturo Di Corinto, Laura Di Lucia Coletti, Claudio Fracassi, Luciano Gallino, don Andrea Gallo, Giuliano Giuliani, Udo Gumpel, Sabina Guzzanti, Serge Latouche, Manolo Luppichini, Empedocle Maffia, Lucio Manisco, Gianni Minà, Roberto Morrione, Diego Novelli, Moni Ovadia, Riccardo Petrella, Carlo Petrini, Franco Proietti, Lidia Ravera, Ennio Remondino, David Riondino, Roberto Savio, Francesco Sylos Labini, Antonio Tabucchi, Gianni Vattimo, Vauro, Elio Veltri, Dario Vergassola, Alex Zanotelli

Hanno inoltre aderito:
Maurizio Cabona, Felice Casson, Giorgio Cremaschi, Silvia Garambois, Mario Lubetkin, Giuliano Montaldo, Franco Pantarelli, Valentino Parlato, Chiara Valentini

(L'elenco è aperto ad altre adesioni, che saranno tempestivamente rese note)

È possibile aderire al al progetto scrivendo una mail con nome, cognome, città, mail e telefono a organizzazionemegachip@gmail.com


Per costituire un gruppo locale, mettersi in contatto con quelli già esistenti e per qualsiasi altra informazione scrivete a francescodecarlo@tiscali.it


Io, come già detto, ho deciso di aderire al progetto. Ora a voi la scelta....

"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza"
(Antonio Gramsci)







venerdì 20 giugno 2008

MAZEL TOV.... SCARICATE!!!


È uscito da più di un mese il nuovo album dei Talco, gruppo combat-ska di Marghera. Il nuovo CD s'intitola MAZEL TOV ("Buona fortuna" in ebraico). Consiglio a tutti di scaricare questa nuova raccolta di canzoni.... personalmente me ne sono innamorato! Un vero mix di energia, fantasia e riflessione, che cerca di parlare di antirazzismo, lotta alla mafia e voglia di sognare, in un' Italia divenuta una vera e propria "Terra del contario".

Riporto sotto l'elenco delle canzoni. Potete trovare molte informazioni su questo gruppo sul loro sito. (clicca)

01 Intro

02 L'era Del Contrario: brano trumentale introduttivo.

03 Radio Aut: la storia di voci coraggiose, che si elevano nel silenzio dell'impunità della mafia.

04 Il Mio Tempo: brano ironico sulle piazze inascoltate dalle istituzioni italiane, convinte di rappresentare "l'avanguardia di un pensiero politco superiore".

05 Nel Villaggio: brano strumentale.

06 Il Treno: brano sulla fuga dalla realtà, ispirato al film "Train de Vie"

07 Merlutz: brano strumentale.

08 La Casa Dell'impunita: brano contro la "casta della politica".

09 Tarantella Dell'ultimo Bandito: brano dedicato all'"ultimo partigiano", pensando a chi ha rinnegato e ha tradito il sol dell'avvenir...

10 La Mano De Dios: cover di "EL Potro Rodrigo", sul calciatore più grande e scomodo di tutti i tempi.

11 Il Lamento Del Mare: brano dedicato alla memoria degli "invisibili" morti sul lavoro.

12 La Torre: brano che i Talco dedicano ai loro viaggi, alle loro esperienze, incazzature, sempre con un nuovo fiato pronto per ripartire e continuare....

13 Mazel Tov: brano strumentale.

14 St. Pauli: brano dedicato al St.Pauli, squadra di calcio di Amburgo, con una tifoseria da tempo impegnata sul sociale e sulla lotta alla xenofobia.

BUON ASCOLTO!

giovedì 19 giugno 2008

IL Papa passeggia con il diavolo: VERGOGNA!!







Da repubblica.it:

"CITTA' DEL VATICANO - E' stato un commiato tra vecchi amici, con diversi momenti fuori dal protocollo, quello di stamane tra Papa Ratzinger e il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush. "Un meraviglioso incontro", ha commentato la Casa Bianca. Che si è svolto in un'atmosfera familiare e rilassata, condito anche da battute: ad esempio Bush ha chiesto quanto è grande il Vaticano, poi ha aggiunto "sicuramente è più importante del Texas...". Quanto ai temi affrontati, un comunicato della Santa Sede informa che i due leader si sono soffermati sull'impegno comune a difesa dei "valori morali fondamentali" (impegno per il quale Benedetto ha ringraziato il suo ospite). E poi temi internazionali come i rapporti tra Europa e Stati Uniti, il Medio Oriente, gli sforzi per la pace in Terra Santa, la fame e la globalizzazione (...)".


Qui sotto, con alcune immagini, vorrei ricordare alcuni effetti della politica imperialista di Bush. Mi scuso per la cruenza di alcune immagini, ma è necessaria per far capire bene con che razza di criminale abbiamo tutti a che fare. Intanto il "Dittatore Bianco" di S. Pietro continua a non vedere, a non sentire, a non parlare.

NEL VOSTRO INFERNO BRUCERETE SOLO VOI!!

mercoledì 18 giugno 2008

Intercettazioni: Veronesi non ti capisco

Guardate il video. Ritengo molto gravi queste affermazioni di Veronesi. In una parte dell'intervista (non contenuta nel video) afferma che lui è contro le intercettazioni per principio, perchè preferisce la prevenzione alla repressione.
Vorrei dire a Veronesi che anch'io preferisco la prevenzione alla repressione, ma quello di rifiutare sempre e comunque il "giustizialismo" a me appare come un tragico errore di buona parte della sinistra (Veronesi ha ammesso in passato simpatie verso le teorie marxiste), mentre come sempre a destra si pensa sempre e solo al manganello, e mai alla prevenzione culturale. (Questo caso fa eccezione naturalmente, c'è un padrone da servire....)
Secondo me prevenzione e "giustizialismo" dovrebbero andare di pari passo. È giusto diffondere cultura e valori, ma è altrettanto giusto punire chi sgarra. Ne vale la dignità di chi cerca di condurre una vita retta e coerente.
Senza le intercettazioni come avremmo scoperto gli scandali di Tangenopoli, Calciopoli, Santa Rita, ecc... ?

lunedì 16 giugno 2008

"Una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo, perché non contempla il solo Paese al quale l'Umanità approda di continuo. E quando vi getta l'àncora, la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità di nuovo fa vela".
(Oscar Wilde)

domenica 15 giugno 2008

IO NON HO VOTATO QUEST'UOMO

Guardate questo video e commentate da soli. Io nel farlo attualmente rischierei di essere troppo volgare..... IO NON HO VOTATO BERLUSCONI!

sabato 14 giugno 2008

Tu lo chiami Dio, solo che io non lo conosco...

Pubblico sotto uno scritto tratto dal blog di una mia amica credente. Lo faccio per ribadire ancora una volta che io non ho niente contro chi crede e ha fede in una religione. Ognuno è libero in questo mondo di professare qualsiasi religione, a patto che abbia altrettanto tolleranza e comprensione verso chi non crede come il sottoscritto.
Ciò che non tollero è il potere vaticano, con i suoi macchinoni, i suoi abiti di lusso, il suo incredibile accumulo di ricchezze, mentre una parte dell'umanità muore ancora oggi di fame. Non tollero chi mi parla "in nome di Dio", tollero invece chi crede di parlare e agire avvicinandosi a quello che è per lui il volere di Dio. Considero un compagno chi prova dolore verso qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte del mondo, credente o non credente che sia.
Ecco lo scritto:

Credevo, credevo...

Ho dato un pane ad un povero,
credevo d'essere stato caritatevole; invece era ingiustizia,
perchè io ho tanto e lui ha fame

Ho giudato un cieco per un tratto di strada.
Mi sentivo buono; invece era giustizia,
perchè io ci vedo e lui no.

Ho regalato un abito usato ad una povera anziana.
Credevo d'essere stato altruista; invece era convenienza:
glie l'ho dato per disfarmene, a me non serviva più.

Ho gridato ad un giovane d'andare a lavorare invece di chiedere l'elemosina.
Credevo di dargli una lezione; invece era ingiustizia;
aveva bisogno di rispetto e di lavoro.

Mi sento un buon cristiano, con la coscienza a posto.
Vado a Messa, recito qualche preghiera, non faccio del male a nessuno;
invece sono egoista ed ipocrita.

Perchè al Signore, che mi dona ogni istante di vita,
riservo solo le briciole della mia giornata,
e ai miei fratelli riservo le briciole dell'amore che Egli mi dona.




venerdì 13 giugno 2008



« Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo. »

(Primo Levi)

martedì 10 giugno 2008

La Crociata del Dittatore Bianco - Talco

"Il 2000 è il nuovo millennio
Anno di una grossa ricorrenza
Anno di riflessione e d'impegno
C'è chi vuole pulir la coscienza
E parte per un viaggio glorioso
La crociata della redenzione
Per guarire da tutti i peccati
Il bagno sacro della religione
Il dittatore dall'abito bianco
Ben macchiato di immoralità
Si avvicina al muro del pianto
E chiede scusa all'umanità
Di esser stato passivo di fronte
A tanto sangue versato per niente
Noncurante di chi gli sta accanto
e piange ancora la sua gente

Tra scenari di odio e violenza
Di menzogne ingiustizie e dolor
Tra ideali repressi nel sangue
La memoria è il nemico peggior
Di chi ha offeso la vita dell'uomo
Infangando la sua identità
Il rimorso non ne avrà tregua
Il ricordo non ne avrà pietà

Predicava i suoi comandamenti
La via giusta per l'anima pura
Niente aborto nei suoi insegnamenti
Né il diverso amor contro natura
Prega al povero il benefattore
il mio credo è la tua guarigione
Ma il furore del vizio lo spense
Tra le fauci dell'Inquisizione!"

Talco - "La Crociata de Dittatore Bianco"

domenica 8 giugno 2008

L'unica destra con cui posso dialogare

Indro Montanelli, conservatore, antifascista, antiberlusconiano.

"L'unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio."

"Anche quando avremo messo a posto tutte le regole, ne mancherà sempre una: quella che dall'interno della sua coscienza fa obbligo a ogni cittadino di regolarsi secondo le regole."

giovedì 5 giugno 2008

Giugno 1989: Piazza Tienanmen, per non dimenticare


Tienanmen rappresenta per ogni uomo con il minimo di sensibilità un nome tristissimo, un tremendo ricordo. I sogni di giustizia e libertà di migliaia di studenti e operai cinesi vennero repressi nel sangue, le loro vite cancellate, i loro corpi calpestati. Il regime cinese mostrò tutta la propria brutalità e tutta la propria ostilità verso qualsiasi sorta di cambiamento.
Quello cinese viene definito un regime comunista. Non mi stancherò mai di dirlo: sono di sinistra e sono convinto che un giorno l'umanità avanzerà verso una società più equa e solidale, una società fatti di uomini uguali pur nella loro diversità, una società in cui l'interesse principale è il bene comune. Ma il regime cinese non ha nulla a che vedere con tutto questo. È una sanguinosa dittatura che permette alle multinazionali di fare grandi affari nelle grandi città, mentre nelle fabbriche milioni di operai vengono trattati come schiavi . È un regime corrotto che nega qualsiasi libertà individuale, compresa quella dei monaci tibetani, in cui la censura viene usata quotidianamente per fermare qualsiasi tipo di dissidio politico.
Per questo e molto altro i giovani di Piazza Tienanmen sono per me dei veri e propri eroi, il coraggio e la dignità dei quali deve essere preso da esempio da tutte le generazioni presenti e future.

mercoledì 4 giugno 2008


Ora e sempre!

martedì 3 giugno 2008

Italia: la terra del contrario



È notizia di oggi un blitz della Lega contro la realizzazione di un campo nomadi vicino Mestre finanziato dal comune di Venezia. La motivazione è la solita: "Italia agli italiani"o, in questo caso, "Padania ai padani". Secondo i leghisti la realizzazione del campo priva il comune dei fondi necessari per la soluzione dell'emergenza abitativa che colpisce Venezia (2000 persone si trovano senza casa). Peccato solo che, come ha ricordato il sindaco Cacciari, anche i futuri abitanti del campo sono veneziani a tutti gli effetti da due o tre generazioni. Lavorano nella raccolta del ferro e hanno figli che frequentano le scuole italiane.
Ma in che paese viviamo? Dei veneziani che chiedono soltanto un posto decente dove vivere sono il nemico, dei pregiudicati come Maroni o Bossi sono invece i paladini della giustizia. Chi come Borghezio esce dal parlamento europeo gridando "Italia vaffanculo!" è addirittura un beniamino.
Siamo proprio la terra del contrario!!

lunedì 2 giugno 2008

Sandro Pertini


"Oggi noi abbiamo sentito gridare "Viva l'Italia" quando voi avete posto il problema dell'indipendenza della Patria. Ma non so quanti di coloro che oggi hanno alzato questo grido, sarebbero pronti domani veramente ad impugnare le armi per difendere la Patria. Molti di costoro non le hanno sapute impugnare contro i nazisti. Le hanno impugnate invece contadini e operai, i quali si sono fatti ammazzare per la indipendenza della Patria!"
(Sandro Pertini, 27 marzo 1949)

domenica 1 giugno 2008

VIVA L'ITALIA!


Da ANSA.IT:
"PONTIDA (BERGAMO) - Sono almeno 50 mila, secondo il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, i militanti e simpatizzanti leghisti che sono giunti sul pratone di Pontida dove si svolge l'annuale raduno del Carroccio. La manifestazione era cominciata di buon'ora, stamani, con il massiccio afflusso di leghisti che hanno letteralmente intasato le strade provinciali che portano al comune bergamasco. E' stato Roberto Calderoli a dare il via ufficiale alle cerimonie con l'alzabandiera padano, rappresentato dal vessillo con il Sole delle Alpi, al suono del 'Va pensiero' verdiano."

Riflettiamoci tutti. Calderoli, ministro che ha giurato sulla Costituzione italiana, sulla Costituzione nata dalla resistenza antifascista, presiede una manifestazione secessionista, in cui come bandiera viene utilizzato il Sole delle Alpi e come inno "Va pensiero".
Non possiamo lasciare l'Italia, il nostro paese, a queste persone. Non possiamo lasciare l'Italia a chi dice di ricordare le proprie "origini celtiche", quando non ricorda le massicce e ben più recenti emigrazioni che hanno caratterizzato le proprie terre. Non possiamo lasciare l'Italia a chi ieri se la prendeva con il "terrone"e oggi fa ronde contro il nero musulmano. Non possiamo lasciare l'Italia nemmeno a chi, quando gli fa comodo, grida "Italia agli italiani", per poi tacere di fronte ai tricolori bruciati in piazza dai militanti leghisti.
SVEGLIAMOCI!
VIVA L'ITALIA! W LA REPUBBLICA! VIVA IL TRICOLORE!