giovedì 29 maggio 2008

Lo squadrismo fascista colpisce anche Kledi


È successo ancora. Continua l'ondata xenofoba a Roma. A farne le spese questa volta è stato Kledi, il bellerino albanese di "Amici", che proprio a Roma gestisce una scuola di ballo. Preso per il collo, tre aggressori italiani lo hanno sbattuto sul tavolo dicendogli "albanese di merda ti rispediamo in Albania". L'intervento di altre persone che si trovavano al momento sul posto ha evitato conseguenze peggiori.
Lo ribadisco con forza: QUESTA È UNA AGGRESSIONE FASCISTA, e non mi importa se ora uscirà fuori che gli aggressori hanno tatuato Che Guevara sul braccio o magari una falce e martello sul culo. Chiunque creda di far giustizia da solo con proprie "ronde padane", magari 10 contro uno, compie azioni affini allo squadrismo fascista degli anni venti. Compie azioni simili a quelle usate da Mussolini e seguaci per ottenere il controllo dell'Italia (Matteotti o Gobetti ne sanno qualcosa....).
Chi fa squadrismo è un fascista, a prescindere dalle idee che dice di professare.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sicuro che Kledi non sia stato aggredito come prodotto della De Filippi?

AKUL87 ha detto...

"Albanese di merda torna in Albania"... se volete continuare a trovare scuse per questa gente fate pure... tanto questo paese finchè non arrivano le Caporetto o gli 8 settembre non è mai contento...

Anonimo ha detto...

I personaggi che ci ritroviamo al governo la dicono lunga sul pensiero comune degli italiani... la logica conseguenza è questa: Kledi albanese di merda. E la situazione non può che peggiorare

Anonimo ha detto...

La mia non voleva di certo essere una scusa, ma una battuta per sdrammatizzare.

Anonimo ha detto...

"Lo ribadisco con forza: QUESTA È UNA AGGRESSIONE FASCISTA, e non mi importa se ora uscirà fuori che gli aggressori hanno tatuato Che Guevara sul braccio o magari una falce e martello sul culo. Chiunque creda di far giustizia da solo con proprie ronde padane"
Non ho mai sentito tante idiozie tutte insieme. Insegno Storia Contemporanea all'Università di Chieti, conosco questo genere di interpretazioni stantie, prodotto di una sottocultura che andava in voga nell'immediato dopoguerra. Tuttavia, tale interpretazione, venne grandemente superata già dalla stessa Internazionale, che adottò la "sconveniente" visione gramsciana. Nel 2008 ancora assistiamo a questo genere di esternazioni ignoranti, in cui tutto ciò che è violento si può direttamente attribuire al Fascismo, in un tentativo anacronistico e visionario di "sfascistizzazione".
"Ronde padane"?? Ma che cosa c'entra?? Hai un grande caos dentro di te, fattelo dire.
"10 contro uno"??
Sino a prova contraria chi si è macchiato di vili aggressioni alle spalle ai danni dei "nemici nazifascisti" sono stati i soli partigiani rossi.
Ma pare che sia molto bello per voi riscrivere la storia, soprattutto se non la si conosce!
Continuate pure a scrivere in questo futile blog!
E W Kledi! Il problema dell'Italia sono proprio queste sparute aggressioni, certo! Sviamo l'attenzione dell'opinione pubblica!

AKUL87 ha detto...

CARO PROFESSORE;

la mia bisnonna fu vittima di una aggressione fascista e resa cieca in un occhio solo perchè il marito era di simpatie socialiste. Si risparmi il suo revisionismo storico sulla rssistenza.
Se è vero come dice che lei è un docente di storia, saprà bene che il fascsimso trae origine in gran parte dall'arditismo e dal suo culto della violenza e dell'obbedienza. Ci vogliamo scordare gli almeno 500 morti causati dallo squadrismo fascista negli anni venti?

L'unica vioenza che accetto è quella per difendersi. Bisogna sapere distinguere tra la mano che offende e la resistenza.