mercoledì 22 ottobre 2008

DIFENDI LA SCUOLA PUBBLICA!!

Riporto sotto un pezzo significativo della legge 133 , scritta da Tremonti e approvata dal parlamento il 6 agosto 2008 (quando le università erano praticamente chiuse e impossibilitate quindi a protestare... strano vero??):

"In attuazione dell'articolo 33 della Costituzione, nel rispetto delle leggi vigenti e dell'autonomia didattica, scientifica, organizzativa e finanziaria, le Università pubbliche possono deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato. La delibera di trasformazione è adottata dal Senato accademico a maggioranza assoluta ed è approvato con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. La trasformazione opera a decorrere dal 1°gennaio dell'anno successivo a quello di adozione della delibera."

L'attacco alla scuola pubblica è stato attuato in tutto il suo orrore.Vogliono far diventare l'istruzione una merce, lo studio un privilegio per pochi, la laurea un miraggio per molti.
FERMARLI spetta solo a noi. È dovere chi ogni cittadino che ha a cuore il bene comune partecipare alle varie iniziative che in questi giorni stanno portando avanti gli studenti di tutta Italia in difesa del diritto allo studio. Insieme possiamo vincere.


MENO SPAZIO ALLE PAROLE...

PIÙ FATTI NELLE STRADE!!


6 commenti:

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Ho letto tutto il testo, purtroppo, per lavoro.
Sono indignato e preoccupato.
Domani mattina POST SATIRICO VIOLENTO sul caso "forze dell'ordine e Università".

Facci un salto.
A presto.
Blogger
ITALY ITALIA

il Russo ha detto...

Il 30 si fermi tutta la scuola, vincano la Democrazia ed il Diritto all'Istruzione!

BC. Bruno Carioli ha detto...

Ora Berlusconi minaccia di far intervenire la polizia.
Le scuole d'Italia si chiameranno Diaz ?

peppegenchi ha detto...

Andrea Camilleri, Vincenzo Consolo, Catena Fiorello, Simona Mafai, padre Gianni Notari, Roy Paci, Valeria Ajovalasit, Anna Bucca, Lucia Sardo, Vito Lo Monaco, Eugenia Bono, Gilberto Idonea, Carlo Lucarelli: sono alcune delle firme in calce all'appello indirizzato al presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio, e ai capigruppo contro il parere espresso dalla commissioneVerifica poteri sull'assegnazione al Pd del seggio vacante. "Il parere suscita in noi sentimenti di indignazione e stupore - si legge nell'appello -. Infatti, dopo che per mesi il parlamento siciliano ha operato in palese difformita' con il nostro Statuto, non provvedendo a sostituire l'onorevole Anna Finocchiaro perche' dimessasi subito dopo l'insediamento della nuova Assemblea, la decisione assunta ieri dalla commissione di merito risulta offensiva e mortificante per i tanti siciliani che, gia' nelle elezioni per la presidenza della Regione del 2006, e, ancora, in occasione delle piu' recenti elezioni del 2008, hanno manifestato uno straordinario consenso nei confronti dell'onorevole Rita Borsellino. Tale decisione non solo tradisce e offende la volonta' popolare ma rischia di ledere la credibilita' della stessa Assemblea"
FIRMA PER "LA BORSELLINO AL PARLAMENTO SICILIANO" SU
http://peppegenchi.blogspot.com

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

La scuola è un diritto che deve essere di tutti.
Un saluto.

Anonimo ha detto...

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