domenica 6 aprile 2008

Antifascismo moderno




Riporto sotto un articolo tratto dal sito http://isole.ecn.org/antifa/ riguardante la recente contestazione attuata da alcuni centri sociali a Bologna contro un comizio dei "fascisti moderni" di Storace. Ribadisco che considero la libertà di parola un diritto fondamentale per chiunque, ma ancor prima di questo vorrei ribadire due piccoli passi della nostra costituzione:

ART. 4. (APOLOGIA DEL FASCISMO).
Chiunque, fuori del caso preveduto dall'art. 1, pubblicamente esalta esponenti, principii, fatti o metodi del fascismo oppure le finalità antidemocratiche proprie del partito fascista è punito con la reclusione fino a due anni e con la multa fino a lire 500.000

ART. 5. (MANIFESTAZIONI FASCISTE).
Chiunque con parole, gesti o in qualunque altro modo compie pubblicamente manifestazioni usuali al disciolto partito fascista è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a lire cinquantamila

Ecco l'articolo:
"Almeno un migliaio di persone hanno partecipato alla mobilitazione antifascista promossa dai centri sociali in Piazza Nettuno. Solo poche decine, invece i partecipanti al comizio del senatore Stefano Morselli sul crescentone, in buona parte orgogliosamente agghindati con simboli esplicitamente inneggianti al fascismo. Due giorni dopo la cacciata di Giuliano Ferrara, insomma, da Questura e Prefettura è arrivata la chiara indicazione di proteggere i neofascisti ad ogni costo. In una piazza totalmente blindata dalle forze dell’ordine e inaccessibile anche ai semplici passanti, il confronto tra neofascisti e attivisti dei movimenti è rimasto sul piano dei numeri. Lo stesso senatore Morselli, evidentemente innervosito dal magro esito della sua prova di forza, ha contestato la scelta di chiudere ogni accesso alla piazza, sostenendo che la polizia avrebbe impedito l’afflusso di molti suoi sostenitori. Il senatore ha poi lanciato la sua crociata contro i contestatori, definiti “quattro scalzacani mantenuti a libro paga dal Comune”, che dovrebbero “cominciare a lavorare invece di vendere la droga nei loro centri sociali”. Gli attivisti antifascisti, invece, esprimono soddisfazione per aver costretto Merselli a parlare ad una piazza deserta e per aver messo in campo un presidio partecipato e capace di comunicare con la cittadinanza. Il presidio di Piazza Nettuno si è poi spostato in corteo verso Piazza San Francesco, dove la manifestazione si è conclusa.(...) Due militanti sono stati aggrediti, subito dopo la fine del comizio blindato . Un modenese e’ stato preso a calci e derubato della bandiera, mentre un altro militante e’ stato rincorso da otto anarchici, bloccati pero’ in tempo da agenti della Digos nei dintorni della piazza"

Ai militanti de La Destra una semplice domanda: c'era proprio bisogno di fare questo comizio davanti le lapidi dedicate alle vittime del nazifascismo??


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