Ogni giorno in questa Italia del contrario assistiamo a nuove menzogne che si aggiungono a quelle vecchie. Così, anche un misero blogger come me è costretto a rivedere i post precedentemente scritti per tenersi aggiornato. Il post è quello di due giorni fa sul caso Alitalia.
L'aggiornamento riguarda le discutibili ultime affermazioni del ministro Scajola.....
L'aggiornamento riguarda le discutibili ultime affermazioni del ministro Scajola.....
Ecco una piccola parte dell'intervista rilasciata da Roberto Colaninno, presidente della cordata per salvare Alitalia, al quotidiano "La Repubblica":
Va bene, ma la sua etica da imprenditore non ha niente da dire sul fatto che tutto il rosso di Alitalia - uomini e debiti - si scarichi sullo Stato, come ai bei tempi democristiani dell'Efim? "Mi scusi, ma lei sa dirmi come possiamo salvare questa azienda se non si fa così? Io, con tutta la buona volontà, non sono mica mago Merlino. Qui l'azienda è cotta, non c'è più, non c'è più niente. Con il kerosene a 200 dollari a barile, come li fa volare gli aerei? Provi lei a fare un giornale senza carta e senza inchiostro. Alitalia è finita, e non è colpa mia, e per la verità nemmeno di Berlusconi o di Prodi Tra i costi, c'è lo scarico del rosso sullo Stato: perché il cittadino dovrebbe pagare? "Perché avrebbe qualcosa che gli serve in cambio, e che serve a rendere il Paese più moderno. Una compagnia aerea efficiente, in un sistema aeroportuale funzionale, in una rete di trasporti razionale. L'Italia può forse farne a meno? E poi, il problema è riprendere Alitalia per i capelli dall'abisso, e riportarla nel mercato. Una volta arrivata lì, coi piedi all'asciutto, lavoreremo secondo le leggi di mercato, com'è evidente. Ma per arrivarci, non c'è altra strada, perché non ci sono risorse. E gli aeroplani a pedali non li hanno ancora inventati".
Ecco invece una parte delle ultime dichiarazioni di Silvio Berlusconi sulla vicenda:
"Un paese importante come l'Italia deve avere strumenti per promuovere la propria economia, il proprio patrimonio culturale e la propria immagine - ha detto Berlusconi - e uno di questi strumenti e' avere una solida e grande compagnia di bandiera, come qualsiasi importante paese
del mondo ha" (...) "Una compagnia nuova, piu' efficiente, finanziariamente in equilibrio e tecnologicamente avanzata, che non pesera' piu' sulle spalle dei contribuenti"
Aggiornamento:(clicca)
«Si tratta a tutti gli effetti di un’operazione di mercato, perché c’è un gruppo privato che chiede di acquistare alcuni asset dell’Alitalia dichiarata insolvente. Il commissario farà eseguire una perizia da una primaria istituzione finanziaria che sceglieremo e venderà gli asset al prezzo di mercato. Se nel frattempo dovessero manifestarsi altri potenziali acquirenti, Fantozzi dovrà scegliere l’offerta migliore. A quel punto la nuova Alitalia potrà continuare ad espletare il servizio, mentre la vecchia società dovrà vendere gli asset residui, ripagare i creditori, gli obbligazionisti e gli azionisti. Per i piccoli risparmiatori abbiamo previsto anche il ricorso al fondo alimentato dai “conti dormienti”.
Degli aiuti di Stato, caro ministro, ne vogliamo parlare??
LE MENZOGNE CONTINUANO...
1 commento:
Altronde in un paese dove la gente abbocca a tutto, loro se ne approfittano dicendo menzogne. E' il popolo che capisce poco.
Ciao ciao.
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