sabato 9 agosto 2008

Aggressione neonazista a Fano

Dal sito Antifascismo Militante:

Fano: Agguato naziskin: due 30enni presi a calci e pugni ·
Agguato naziskin: due 30enni presi a calci e pugni all'uscita del disco-bar

L’episodio si è verificato a Ponte Sasso di Fano, davanti al noto locale 'Sun City Beach'. "Erano in 7-8, con anfibi e teste rasate. Ci hanno apostrofato con aria sprezzante tirando in ballo incomprensibili questioni politiche"

Carabinieri Fano, 8 agosto 2008 - "Ci hanno apostrofato con aria sprezzante tirando in ballo incomprensibili questioni politiche e poi, senza lasciarci neanche il tempo di chiedere spiegazioni, si sono scagliati verso di noi cominciando a menare calci e pugni con una foga inaudita''. Inizia così il drammatico racconto di T.G. informatico trentenne di San Filippo sul Cesano e di L.D., operaio metalmeccanico di 31 anni di Mondavio, vittime la notte scorsa di una feroce aggressione da parte di un gruppo di giovani agghindati come dei nazi-skin.

Un attacco ingiustificato e talmente brutale che i due amici sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce dove sono stati trattenuti per accertamenti fino al pomeriggio di ieri, prima di essere dimessi con una prognosi di 15 giorni ciascuno: T.G.per colpa di un profondo taglio al labbro, che ha richiesto tre punti di sutura e L.D. per la rottura del setto nasale. L’episodio si è verificato a Ponte Sasso di Fano, in via Faà di Bruno, davanti al noto locale 'Sun City Beach'.

''A quell’ora il disco-bar era già chiuso — spiegano i due — ma nei suoi tavoli esterni e davanti al suo ingresso c’erano ancora una ventina di persone e così ci siamo fermati anche noi, giusto per parlare un po’ e tirare tardi. Ad un certo punto è arrivato un gruppetto di sette o otto ragazzi dai 20 ai 30 anni con gli anfibi ai piedi, i jeans, le teste rasate e, soprattutto, con un atteggiamento provocatorio ed arrogante. Uno di loro ci ha rivolto una serie di frasi offensive, a cui non abbiamo reagito, ma nonostante ciò in tre hanno cominciato a sputarci e poi a picchiarci: cazzotti e calci, anche quando siamo caduti a terra''.

Quindi i due si sono dati alla fuga: ''Per fortuna, dopo alcuni minuti siamo riusciti a dirigerci verso la porta del locale all’interno del quale c’erano ancora dei camerieri, che ci hanno fatto entrare e ci hanno prestato le prime cure dandoci del ghiaccio da mettere sulle ferite. Per evitarci ulteriori contatti con gli aggressori uno del personale del bar è anche andato al parcheggio a prendere la nostra macchina, con la quale poi, sotto shock, abbiamo raggiunto il nosocomio di Fano''.

Le indagini sono già scattate: ''E’ stata un’esperienza terribile — proseguono i due ragazzi — devastante ed incomprensibile perché noi non abbiamo fatto e detto davvero nulla per suscitare la violenza di quel gruppo. Purtroppo, ormai non basta neanche starsene tranquilli per gli affari propri. Naturalmente, sporgeremo querela e per aiutare le forze dell’ordine ad individuare i responsabili forniremo agli inquirenti i numeri di targa delle due auto a bordo delle quali gli energumeni sono arrivati a Ponte Sasso: ce li ha mandati via sms una nostra amica che ha seguito tutta la scena da alcuni metri di distanza''. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Radio Mobile di Fano.

Sandro Franceschetti

3 commenti:

Anonimo ha detto...

In realtà.. nella stessa sera le aggressioni sono state addirittura 2!!

*Dopo le due gravi aggressioni di mercoledì sera stasera fatto volantinaggio antifascista a Fano, per continuare a chiedere che si esca dall'impunità che permette il reiterarsi di questi episodi.
Nella nostra provincia, questo è il vero problema sicurezza. Invitiamo tutt* alla vigilanza e alla mobilitazione.
Di seguito, il testo del volantino distribuito.
*

*Fano Antifascista ***

* PICCHIATORI FASCISTI TORNANO ALL’OPERA*

Dopo neanche due settimane dall’ultima aggressione a Pesaro ad opera dei soliti fascisti ai danni di un ragazzino in bicicletta reo di portare una maglietta con il che guevara, nella notte di mercoledì 6 agosto la nostra provincia è stata il teatro di un’ennesima e vergognosa violenza fascista e neo-nazista.
A Marotta dietro un noto locale della riviera un gruppo di teste rasate ha picchiato senza pietà tre ragazzi che stavano andando a prendere la macchina per andarsene a casa. Uno di loro è finito all’ospedale con gravi contusioni al viso e all’addome.
Nella stessa sera e nello stesso posto, qualche ora dopo, altri due ragazzi che passeggiavano venivano aggrediti dalla stessa squadraccia, riportando contusioni al viso medicate al pronto soccorso. Tutto questo dopo che i carabinieri erano stati allertati già dai primi aggrediti.
Un agguato in pieno stile fascista, un gruppo di naziskin che dal niente picchiano senza pietà della gente che loro considerano non degna di stare nella loro cara “patria natia”
La violenza fascista continua ad infestare strade e sta diventando causa di grave insicurezza.
In un clima politico di intolleranza, militarismo, oppressione e repressione questi sgherri del potere si comportano come delle vere e proprie camice nere.
Tutti devono sapere cosa accade nelle strade della nostra provincia, vili giovanotti muscolosi, rasati e senza cervello se ne vanno in giro a malmenare chi non gli va a genio: giovani di sinistra, immigrati, gay e tutti/e coloro che nella loro tradizione di ignoranza e violenza devono essere eliminati.

*LA STORIA NON** SI DEVE RIPETERE **NIENTE RESTERA’ IMPUNITO**
*

*PER SEMPRE IN LOTTA PER SEMPRE**
Fano Antifascista ** *

il Russo ha detto...

Ho letto anch'io: é impressionante la sfilza di aggressioni a persone, sedi, lapidi di matrice fascista negli ultimi tempi.
Sotto questo governo l'impunità per le merde é più che mai garantita.

Anonimo ha detto...

Dalle mie parti nel nordest sono molto frequenti aggressioni fisiche e intimidazioni di stampo fascista.
E' l'indifferenza a farle proliferare, e la stupida tesi che per anni ha voluto che si svuotassero le istituzioni del loro carattere antifascista, come figlie della Resistenza.
Tenere alta la guardia porta i suoi frutti, ora la Distrettuale antimafia di Venezia sta indagando sui vertici trevigiani di Forza Nuova per associazione terroristica ed eversiva (il 270bis).
Ogni azione va denunciata, il tessuto democratico va riallacciato.
Informazioni interessanti su http://ecn.isole.org/antifa

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