giovedì 24 luglio 2008



"Scambiando i reali rapporti di forza sociale con i vecchi risultati elettorali, vedevano nel fascismo un semplice colpo di mano contro il suffragio universale, un'avventura di stile sudamericano destinata a concludersi fatalmente nel giro di qualche mese: e non si preoccupavano di rovesciare il rapporto di forze che aveva permesso al fascismo di spazzare il movimento operaio e non si preparavano in nessun modo a resistere e a contrattaccare nelle piazze. E come avrebbero potuto farlo?

Per condurre la lotta con stile offensivo nel paese, avrebbero dovuto essere in posizione di minoranza e di illegalità: ora l'opposizione era la legalità, la vecchia legalità, mentre il governo era l'illegalità. Il governo, non l'opposizione, era rivoluzionario. Il governo era un gruppo deciso, senza scrupoli, che messosi con un colpo di mano al centro della vecchia legalità, la scomponeva a pezzo a pezzo. Quella legalità non era che un residuo sospeso ad un filo, al filo della continuità costituzionale che il sovrano aveva voluto che si rispettasse (violare, ma con le forme). L'opposizione si attaccò disperatamente a quel filo. Il giorno che il filo sarà tagliato, l'opposizione - quella opposizione - sarà liquidata. Essa sconterà così per anni il passivismo mostrato durante la marcia su Roma."
(Carlo Rosselli, Venerdì 8 giugno 1934)

Leggete queste parole di Rosselli, e pensate alla situazione politica attuale: da una parte il PD che rinuncia alla piazza, dall'altra un governo senza scrupoli che scompone la legalità pezzo per pezzo. Attenzione gente... SVEGLIAMOCI!

Prima che sia troppo tardi...

3 commenti:

il Russo ha detto...

Forse il problema é questo: che persone come il sottoscritto sono ben sveglie e vigili (pure troppo, sono le 5.23 del mattino!), mentre una grossa fetta pel paese dorme alla grandissima credendo di sognare ed invece é in un incubo...

mario ha detto...

E' cosi'.Se pensi che si programma una manifestazione da qui ad Ottobre (forse) è tutto detto.

Anonimo ha detto...

Rosselli scriveva nel suo "Socialismo liberale" pure "Che il nuovo movimento socialista italiano non dovrà essere frutto d'appiccicature di partiti e partitelli ormai sepolti, ma organismo nuovo dai piedi al capo".

Quei "partiti e partitelli" assomigliamp terribilmente all'Unione. Il guaio è che il Pd non assomiglia - spero solo per ora... - "all'organismo nuovo"...

Saluti, Leftorium.