Pubblico sotto uno scritto tratto dal blog di una mia amica credente. Lo faccio per ribadire ancora una volta che io non ho niente contro chi crede e ha fede in una religione. Ognuno è libero in questo mondo di professare qualsiasi religione, a patto che abbia altrettanto tolleranza e comprensione verso chi non crede come il sottoscritto.
Ciò che non tollero è il potere vaticano, con i suoi macchinoni, i suoi abiti di lusso, il suo incredibile accumulo di ricchezze, mentre una parte dell'umanità muore ancora oggi di fame. Non tollero chi mi parla "in nome di Dio", tollero invece chi crede di parlare e agire avvicinandosi a quello che è per lui il volere di Dio. Considero un compagno chi prova dolore verso qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte del mondo, credente o non credente che sia.
Ecco lo scritto:
Credevo, credevo...
Ciò che non tollero è il potere vaticano, con i suoi macchinoni, i suoi abiti di lusso, il suo incredibile accumulo di ricchezze, mentre una parte dell'umanità muore ancora oggi di fame. Non tollero chi mi parla "in nome di Dio", tollero invece chi crede di parlare e agire avvicinandosi a quello che è per lui il volere di Dio. Considero un compagno chi prova dolore verso qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte del mondo, credente o non credente che sia.
Ecco lo scritto:
Credevo, credevo...
Ho dato un pane ad un povero,
credevo d'essere stato caritatevole; invece era ingiustizia,
perchè io ho tanto e lui ha fame
Ho giudato un cieco per un tratto di strada.
Mi sentivo buono; invece era giustizia,
perchè io ci vedo e lui no.
Ho regalato un abito usato ad una povera anziana.
Credevo d'essere stato altruista; invece era convenienza:
glie l'ho dato per disfarmene, a me non serviva più.
Ho gridato ad un giovane d'andare a lavorare invece di chiedere l'elemosina.
Credevo di dargli una lezione; invece era ingiustizia;
aveva bisogno di rispetto e di lavoro.
Mi sento un buon cristiano, con la coscienza a posto.
Vado a Messa, recito qualche preghiera, non faccio del male a nessuno;
invece sono egoista ed ipocrita.
Perchè al Signore, che mi dona ogni istante di vita,
riservo solo le briciole della mia giornata,
e ai miei fratelli riservo le briciole dell'amore che Egli mi dona.
credevo d'essere stato caritatevole; invece era ingiustizia,
perchè io ho tanto e lui ha fame
Ho giudato un cieco per un tratto di strada.
Mi sentivo buono; invece era giustizia,
perchè io ci vedo e lui no.
Ho regalato un abito usato ad una povera anziana.
Credevo d'essere stato altruista; invece era convenienza:
glie l'ho dato per disfarmene, a me non serviva più.
Ho gridato ad un giovane d'andare a lavorare invece di chiedere l'elemosina.
Credevo di dargli una lezione; invece era ingiustizia;
aveva bisogno di rispetto e di lavoro.
Mi sento un buon cristiano, con la coscienza a posto.
Vado a Messa, recito qualche preghiera, non faccio del male a nessuno;
invece sono egoista ed ipocrita.
Perchè al Signore, che mi dona ogni istante di vita,
riservo solo le briciole della mia giornata,
e ai miei fratelli riservo le briciole dell'amore che Egli mi dona.
4 commenti:
Ma come fa una persona che scrive cose così belle a stare in una chiesa fatta di sepolcri imbiancati, pedofili, riccastri, amici di dittatori?
Non dico che non ci siano molti cattolici che sono belle persone. Ma poi non è la loro voce che si sente quando si parla di cattolicesimo come ideologia totale (quello che io chiamo "cattolicismo").
Spesso questi cattolici "buoni" mi sembrano più che altro protestanti inconsapevoli di esserlo.
Sono perfettamente d'accordo con te.
Non era lo stesso Gesù che destava scalpore tra la gente perchè parlava ai peccatori ed ai farisei, stava in mezzo agli ingiusti ed alle prostitute, coloro che in realtà avevano più bisogno di consolazione e "guarigione"?...
Anche questo è vero... resta il fatto che sei una piccola protestante :-)
Posta un commento