martedì 25 marzo 2008

I riformisti



Delle tante frasi dette da Veltroni fin qui nella sua galoppante campagna elettorale, una mi ha lasciato particolarmente perplesso:"Noi non siamo di sinistra, siamo riformisti". Non riuscivo proprio a capire il significato di tale frase, così mi sono deciso a trovare notizie riguardo il quotidiano "Il Riformista", per capire meglio il significato del termine. Secondo una inchiesta giornalistica di Report il Riformista beneficia dei finanziamenti pubblici riservati all'editoria di partito, come documenta il dossier "Speciale Contributi all'Editoria", a cura del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tale finanziamento ammonta a 2.179.597,05 euro.... un pò tantini per un giornale con una tiratura di 80.000 copie circa. Non contento, mi sono documentato sul suo direttore Antonio Polito, eletto senatore nel 2006 con la Margherita (il riformismo è quindi democristiano? Mah...). Ritengo le sue dichiarazioni a dir poco agghiaccianti, considerando che nel 2006 io insieme a molti altri come me abbiamo votato per la sua stessa coalizione. Parlando dei politici italiani disse : "La demagogia dilagante contro la Casta è in gran parte ingiustificata. La classe politica italiana non è molto peggio né molto meglio di quella di tutti gli altri grandi paesi democratici" aggiungendo "secondo me, esiste una sola Italia ed è un impasto di bene e male. Se noi di centro-sinistra decidiamo di rappresentare una presunta parte moralmente superiore, è come se rinunciassimo a governare l'intero Paese. Cosa che, avendo vinto le elezioni, dobbiamo fare". In sintesi, secondo Polito essere riformisti vuol dire rappresentare anche i disonesti, ladri, mafiosi.... caro Polito, da parte mia un sincero VAFFANCULO!!

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